Confermate da Stati Uniti e Regno Unito le ipotesi delle autorità ucraine secondo cui gli attacchi DDoS (Distribuited Denial of Service) contro i siti di due ministeri e due banche sono stati effettuati dal GRU (Direttorato principale per l’intelligence della federazione russa). Biden aveva dichiarato che, in caso di ulteriori attacchi, avverrà una risposta immediata.
Gli attacchi DDoS sono stati effettuati tra il 15 e 16 febbraio. Colpiti i siti dei ministeri della difesa e delle forze armate, oltre ai siti di Privatbank e Oschadbank, nell’ultimo caso non era possibile il login ai servizi bancari. Il responsabile del dipartimento per la cybersicurezza aveva sottolineato che quasi certamente gli attacchi sono stati eseguiti dalla Russia.
La vice consigliera per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha dichiarato:
Riteniamo che il governo russo sia responsabile degli attacchi informatici contro le banche ucraine. Abbiamo informazioni tecniche che li attribuiscono al Direttorato principale per l’intelligence russa o GRU. L’infrastruttura del GRU è stata vista trasmettere elevati volumi di comunicazioni a indirizzi IP e domini con sede in Ucraina.
Gli Stati Uniti ritengono che l’impatto è stato limitato, ma attacchi più distruttivi potrebbero accompagnare l’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia. Un portavoce del Cremlino ha smentito il coinvolgimento del governo negli attacchi. Anche il Foreign, Commonwealth & Development Office (FCDO) del Regno Unito ha attribuito gli attacchi DDoS al GRU. Un portavoce ha dichiarato:
L’attacco ha mostrato un continuo disprezzo per la sovranità ucraina. Questa attività è un altro esempio degli atti aggressivi della Russia contro l’Ucraina. La Russia deve interrompere questa attività e rispettare la sovranità ucraina. Siamo fermi nel nostro sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione russa.
Fonte: Gov.uk